Angelo Lussiana si è avvicinato al cartone, affascinato dalla possibilità di ricreare gli oggetti più comuni constatando che il cartone regge ben oltre il pensabile.

 

Partito dall’idea di creare mobili si è dedicato prevalentemente ad oggetti di comune utilizzo, cercando di reinterpretarli con il cartone senza perdere di vista la ricerca del bello e utile. 

Molto impegno è speso nel cercare soluzioni costruttive in funzione del miglioramento dell’estetica e della robustezza:  ha ideato una particolare tecnica che permette di ottenere oggetti che presentano a tutto tondo la medesima costa di taglio, conferendo così notevole robustezza a tutta la superficie e uniformità e calore al tatto. 
Caratteristica comune a molti dei suoi oggetti è un movimento: la lampada che si accende sollevandone il paralume, la riproduzione di un PC portatile che svela la sua funzione di lavagnetta con gessetti sollevandone il coperchio, i pirati che vengono abbattuti dal vortice sparato da un cannone

L’utilizzo di un particolare “tessuto in cartone”, pazientemente creato unendo tra loro centinaia di piccole strisce, ha permesso la realizzazione di oggetti con superficie morbida, quali la borsetta Brigitte, vincitrice del primo premio per il concorso artigianato artistico del 2014 “Il sapere delle mani” a Nazzano.